In Italia, l’alternanza scuola-lavoro (ASL) costituisce un ampliamento ed evoluzione dei “Tirocini formativi e di orientamento” - tirocini pratici e stages - finalizzati ad agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro e introdotti dalla L. 196/1997. L'ASL introdotta dalla L. 53/2003 e perfezionata dal D.Lgs. 77/2005 è stata disciplinata quale metodologia didattica per consentire agli studenti che hanno compiuto il quindicesimo anno di età di realizzare gli studi di secondaria di II grado anche alternando periodi di studio e di lavoro. La finalità prevista è quella di motivarli e orientarli e far acquisire loro competenze spendibili nel mondo del lavoro.
Infine, la L. 107/2015 ha massicciamente esteso tale opportunità (triennio conclusivo; nei licei, almeno 200 ore nel triennio; nei tecnici e professionali, almeno 400 ore). L’ASL può realizzarsi in convenzione presso aziende, ordini professionali, musei e gli altri istituti pubblici e privati operanti nei settori del patrimonio e delle attività culturali, artistiche e musicali, enti che svolgono attività afferenti al patrimonio ambientale o con enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI.
Considerato che l'ASL può costituire una preziosa risorsa di supporto all’attività ordinaria del personale, anche per l’eventuale scuola ospitante, viste le candidature sempre più numerose indirizzate a codesto istituto dai viciniori di istruzione di II grado, si rende nota la procedura organizzativa di seguito riportata, finalizzata alla semplificazione e ottimizzazione gestionale della stessa.