AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE
Il comma 1 dell’art. 21 della legge n. 69 del 18 giugno 2009 stabilisce che tutte le Pubbliche Amministrazioni debbano rendere note, attraverso i propri siti internet, alcune informazioni relative ai dirigenti (curriculum vitae, retribuzione, recapiti istituzionali) e i tassi di assenza e di presenza del personale. Con Circolare n. 3 del 17/07/2009 il Dipartimento della Funzione Pubblica ha anche fornito istruzioni sulle modalità di applicazione della norma.
In questa sezione sono quindi pubblicati i dati richiesti per ottemperare alle disposizioni normative.
Tassi di assenza e presenza del personale
Accesso al sito MIUR "Scuola in chiaro"
La trasparenza amministrativa consiste, nella sua accezione più ampia, nell’assicurare la massima circolazione possibile delle informazioni sia all’interno del sistema amministrativo, sia fra questo ultimo ed il mondo esterno.La trasparenza è intesa come accessibilità totale, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali delle amministrazioni pubbliche, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell’organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all’utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell’attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità. Essa costituisce livello essenziale delle prestazioni erogate dalle amministrazioni pubbliche.
Le istituzioni scolastiche non hanno ricevuto, al momento, precise indicazioni di comportamento in merito al Programma triennale per la trasparenza e l’integrità ed il relativo stato di attuazione: pertanto, non risultano tenute alla sua predisposizione.
Per stendere il programma triennale occorre fare riferimento a:
- Codice amministrazione digitale (CAD), aggiornato al 12 agosto 2012.
Codice disciplinare e di condotta
Art. 55, c. 2, d.lgs. n. 165/2001 Art. 12, c. 1, d.lgs. n. 33/2013 - Codice disciplinare, recante l'indicazione delle infrazioni del codice disciplinare e relative sanzioni (pubblicazione on line in alternativa all'affissione in luogo accessibile a tutti - art. 7, l. n. 300/1970) Codice di condotta inteso quale codice di comportamento.
CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI PUBBLICI
Si pubblicano in questa sezione il Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici (DPR n. 62 del 16/04/2013) e le modifiche apportate con il DPR n. 81 del 13/06/2023 "Regolamento concernente modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62, recante: «Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165». (23G00092) (GU Serie Generale n.150 del 29-06-2023) Entrata in vigore del provvedimento: 14/07/2023 a cui sono tenuti i dipendenti della Pubblica Amministrazione.
Con decreto ministeriale 30 giugno 2014, n. 525 è stato approvato il Codice di Comportamento dei dipendenti del MIUR, (DM n. 105 del 26/04/2022) che, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 54 del D.Lgs. n. 165/2001 così come sostituito dall'art. 1, comma 44 della L. 190/2012 recante "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica Amministrazione", integra e specifica il Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici di cui al DPR n. 62/2013.
Le norme contenute nel Codice si applicano a tutto il personale dipendente ed in servizio presso il MIUR (Amministrazione centrale e periferica), ivi compreso quello con qualifica dirigenziale, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato, a tempo pieno e a tempo parziale, nonché il personale comandato. Inoltre, i doveri di comportamento e gli obblighi di condotta del Codice si applicano altresì, ai collaboratori o consulenti con qualsiasi tipologia di contratto o incarico a qualsiasi titolo, ai titolari di organi e incarichi negli uffici di diretta collaborazione del Ministro; ai dipendenti o collaboratori a qualsiasi titolo di imprese e ditte fornitrici di beni o servizi in favore dell'amministrazione e che svolgano la propria attività all’interno del Ministero o presso gli USR.
La violazione degli obblighi previsti dal Codice integra comportamenti contrari ai doveri d'ufficio ed è fonte di responsabilità disciplinare nonché, nei casi previsti, di responsabilità penale, civile, amministrativa o contabile.
PERSONALE DOCENTE
- Codice Disciplinare (D.Lgs. n. 297 del 16-04-1994 – Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado (s.o. G.U. n.115 del 19-05-1994))
- D.Lgs. n. 297/1994, con modificazioni ed integrazioni all’articolo 498, comma 1 (allegato al CCNL triennio 2016/2018 sottoscritto il 19-04-2018)
- Responsabilità disciplinare per il personale docente ed educativo (Art. 48 del CCNL triennio 2019/2021 sottoscritto il 18-01-2024)
PERSONALE ATA
- Codice disciplinare (allegato al CCNL triennio 2016/2018 sottoscritto il 19-04-2018)
- Codice disciplinare (art. 22-26 del CCNL triennio 2019/2021 sottoscritto il 18-01-2024)
Aggiornato il 18/04/2024