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Prevenzione della Corruzione
Cosa è il whistleblowing?
È una misura per la prevenzione della corruzione nella Pubblica Amministrazione, di cui all’articolo 54-bis del decreto legislativo 165/2001, menzionata nel Piano Nazionale Anticorruzione e ripresa dal Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione della Lombardia (punto 5.3.)
Novità
Il decreto legislativo n. 24/2023, che aggiorna la disciplina del whistleblowing in Italia, è entrato in vigore il 30 marzo 2023. Le nuove disposizioni avranno effetto a partire dal 15 luglio 2023.
Il provvedimento, attuativo della direttiva europea 2019/1937, raccoglie in un unico testo normativo l’intera disciplina dei canali di segnalazione e delle tutele riconosciute ai segnalanti, sia del settore pubblico che privato.
Tutte le novità introdotte sono illustrate nel report qui allegato, elaborato dall’Autorità Nazionale Anticorruzione.
Novità sul Whistleblowing - Note ANAC
Si applica anche al mondo scolastico?
Sì. Con la Delibera n. 416/2016, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha individuato nel Direttore Generale dell’Ufficio scolastico regionale il Responsabile della prevenzione della corruzione per le istituzioni scolastiche, cui vanno inviate le segnalazioni di fatti che configurano ipotesi di corruzione, limitatamente alle scuole.
Come funziona?
L'ufficio competente a ricevere le segnalazioni, in qualità di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, è l'Ufficio Scolatico Regionale per la Lombardia, attraverso la procedura descritta nell'apposita sezione del sito https://usr.istruzionelombardia.gov.it/amm-trasparente/whistleblower/
Docenti, personale ATA, Dirigenti scolastici o altri pubblici dipendenti che abbiano assistito a illeciti o ne siano venuti a conoscenza in relazione allo svolgimento della propria attività lavorativa possono inviare la segnalazione, usando questo modulo, scrivendo:
- alla casella di posta drlo.prevenzionecorruzione@istruzione.it;
- al Responsabile della prevenzione della corruzione, tramite il servizio postale. In questo caso Nel caso in cui la segnalazione avvenga tramite servizio postale, per poter usufruire della garanzia della riservatezza è necessario che la segnalazione venga inserita in doppia busta chiusa e che rechi all’esterno la dicitura “riservata/personale”.
In ogni caso è garantita, da parte dell’Amministrazione ricevente, la riservatezza dell’identità del segnalante, fatti salvi i casi in cui non è opponibile per legge.
Nel caso la segnalazione venisse per errore inviata al dirigente dell'IC Est1 S. Maria Bambina, questi trasmetterà la medesima al Direttore dell'USR Lombardia.
Per tale limitata e sconsigliata ipotesi, si fornisce la seguente informativa:Informativa per il trattamento delle segnalazioni di whistleblowing erroneamente inviate all'Istituto.
Cosa non rientra nel whistleblower?
Fatti e situazioni non conosciuti direttamente, ma riferiti da terzi.
Segnalazioni di rilevanza penale, già all’attenzione dell’Autorità giudiziaria.
Segnalazioni non provenienti da docenti, personale ATA, dirigenti scolastici o comunque pubblici dipendenti.
Segnalazioni generiche e poco circostanziate.
Segnalazioni di fatti ed episodi che non abbiamo a che fare con la corruzione.