Nuvola
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI FAVRIA CANAVESE (TO) - TOIC865006

Prevenzione della Corruzione

PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

  • Responsabile della prevenzione della corruzione (RPC):Direttore generale USR Piemonte dott. Stefano Suraniti link:  http://www.istruzionepiemonte.it/direttore-generale/ 
  • Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione per le Istituzioni Scolastiche della Regione Piemonte:   http://www.istruzionepiemonte.it/anticorruzione-e-trasparenza-nelle-scuole/
  • Nomina dei Responsabili per la Trasparenza nelle scuole: http://www.istruzionepiemonte.it/wp-content/uploads/2022/07/PTPCT_2022_2024_IISS_Piemonte.pdf 
  • Referente della prevenzione della corruzione: D.S. Valeria MIOTTI
  • Compiti del Referente prevenzione corruzione:Fermo restando la piena responsabilità del Responsabile per la prevenzione della corruzione per gli adempimenti che gli competono ai sensi della normativa vigente, i Referenti per la prevenzione dellacorruzione, per l'area di rispettiva competenza: sono tenuti al rispetto degli obblighi previsti dalla legge anticorruzione e successivi provvedimenti attuativi svolgono attività informativa nei confronti del responsabile affinché questi abbia elementi e riscontri sull’intera attività ministeriale coadiuvare il Responsabile per la prevenzione della corruzione nel monitoraggio del rispetto delle previsioni del piano da parte delle strutture e dei dirigenti di afferenza segnalare al Responsabile per la prevenzione della corruzione ogni esigenza di modifica del piano, in caso di accertate significative violazioni delle prescrizioni ovvero di intervenuti mutamenti nell’operare delle strutture di afferenza osservano le misure contenute nel PTPC (articolo 1, co.14, L. 190/2012)sostituiscono il DS Responsabile della trasparenza, qualora questi non si pronunci in ordine alla richiesta di accesso civico.
  • RASA E RESPONSABILE SULLA TRASPARENZA: direttore generale USR 
  • CONTATTI:                                                                                                                                     

Piazza della Repubblica 6,10083, FAVRIA 

EMAIL: TOIC865006@istruzione.it

TELEFONO: 0124470067

SITO WEB: www.icfavria.gov.it 

 

SEGNALAZIONI DI CONDOTTE ILLECITE-WHISTLEBLOWING

Il sistema dell'Anac per la segnalazione di condotte illecite è indirizzato al whistleblower , inteso come dipendente pubblico che intende segnalare illeciti di interesse generale e non di interesse individuale, di cui sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro,  in base a quanto previsto dall'art 54 bis del d.lgs. n.165/2001 così come modificato  dalla legge 30 novembre 2017. n.179.

Ti ricordiamo che ai fini della disciplina del whistleblowing, per "dipendente pubblico" si intende il dipendente delle amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1,comma 2, del d.lgs. n, 165/2001,ivi compreso il dipendente di cui all'articolo 3,il dipendente di un ente pubblico economico, ovvero, il dipendente di un ente di diritto privato sottoposto a controllo pubblico ai sensi dell'art. 2359 del codice civile .

Ti ricordiamo, inoltre, che la disciplina del whistleblowing si applica anche ai lavoratori e a i collaboratori delle imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere in favore dell'amministrazione pubblica.

-Cosa possiamo fare

 L'attività di vigilanza anticorruzione dell'autorità si svolge ai sensi e nei limiti di quanto previsto dalla legge n. 190/2012,in un'ottica di prevenzione e non di repressione di singoli illeciti.

L'autorità,qualora ritenga la segnalazione fondata nei termini chiariti dalla determinazione n.6 del 28 aprile 2015 «Linee guida in materia di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (c.d. whistleblower)»,in un'ottica di prevenzione della corruzione,può avviare un'interlocuzione con il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) dell'Amministrazione oggetto di segnalazione o disporre l'invio della segnalazione alle istituzioni competenti,quali ad esempio l' ispettorato per la Funzione Pubblica, la Corte dei conti,lAutorità giudiziaria,la Guardia di Finanza .

-cosa NON possiamo fare 

L'autorità in base alla normativa attualmente vigente :

  • NON tutela diritti e interessi individuali;
  • NON svolge attività di accertamento/soluzione di vicende soggettive e personali delsegnalante,né può incidere,se non in via indiretta e mediata,sulle medesime;
  • NON può sostituirsi alle istituzioni competenti per materia;
  • NON fornisce rappresentanza legale o consulenza al segnalante;
  • NON si occupa delle segnalazioni provenienti da enti privati

-Informazioni su sicurezze e confidenzialità 

Grazie all'utilizzo di un protocollo di crittografia che garantisce il trasferimento di dati riservati,il codice identificativo univoco ottenuto a seguito della segnalazione registrata su questo portale consente al segnalante di"dialogare" con Anac in modo anonimo e spersonalizzato.

Grazie all'utilizzo di questo  protocollo,a partire dall'entrata in funzione del presente portale,il livello di riservatezza è dunque aumentato rispetto alle pregresse modalità di trattamento della segnalazione. Per tale motivo si consiglia a coloro che hanno introdotto la propria segnalazione dopo la data di entrata in vigore della legge n. 179/2017 tramite altri canali (telefono,posta ordinaria,posta elettronica, certificata e non, protocollo generale),di utilizzare esclusivamente la piattaforma informatica.

D'altronde,l'utilizzo della piattaforma informatica garantisce anche una maggiore celerità di trattazione della segnalazione stessa,a garanzia di una più efficace tutela del whistleblower.

È possibile accedere all’applicazione tramite il portale dei servizi ANAC al seguente url: 

https://servizi.anticorruzione.it/segnalazioni/#!/#%2F   

  Determinazione n. 6 del 28 aprile 2015
“Linee guida in materia di tutela del dipendente pubblico che segnala  illeciti (c.d. whistleblower)” https://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/AttivitaAutorita/AttiDellAutorita/_Atto?ca=6123  

ACCERTAMENTO VIOLAZIONI DISPOSIZIONI d.lgs. 39/2013

L'art 5 18 comma 5 del decreto legislativo 8 aprile 2013, n.39- Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell'articolo 1,commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012,n.190 dispone: "L'atto di accertamento della violazione delle disposizioni del presente decreto è pubblicato sul sito dell'amministrazione o ente che conferisce l'inarico."

Ad oggi non sono state accertate violazioni delle disposizioni di cui al d.lgs. 39/2013 a carico dell'Istituto.